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      Per questa cagione, per molto che 'l sole sia nella medesima distanza da noi del Sagittario che è per tutto Capricorno, nondimeno noi mai non sentimo verno né freddo notabile se non per Capricorno e doppo il solstizio iemale. La cagione è che per tutto Sagittario, anzi per tutta la quarta, de Libra fino a Capricorno, consuma tutto quel tempo a rimover la calidità indutta nella terra per la state passata, la qual si rimove per l'absenza del sole dalle parti della terra fredda; poi, quella rimossa, procedendo pur la freddezza, si viene a tal grado che è molto notabile, e allora sentimo il verno, il che fassi doppo il solstizio. Né obsta alla intensione della freddezza che 'l sole cominci a vicinarsi a noi, percioché tanto poco è quello che può far di calidità che la freddezza di lungi non vinca. Per consimile cagione non sentimo parimente la state in Gemini, ma solo dopo il solstizio in Cancro, per molto che sia lo istesso rispetto del sole alla terra in Gemini che in Cancro, perciò che in Gemini, anzi per tutta la quarta di Ariete a Cancro, il sole consuma tutto quello tempo in rimover la freddezza indotta per lo verno passato, la qual rimossa e introdotta certa calidità, induce finalmente tal grado che a noi è molto sensibile, che chiamiamo state, che si fa doppo il solstizio. E per molto che il sole dopo il solstizio cominci a lontanarsi da noi, nondimeno tanto debole azione è questa che la calidità di lungo vince e si augmenta, fin tanto che la lontananza del sole tanto può quanto il caldo, e fassi caldo mediocre.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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