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      Esso veramente Nearco, innanzi che le navi si partissero da terra, fece sacrificio a Giove conservatore e celebrò i giuochi solenni del lottare, correre e saltare. Il primo giorno che si mossero dal porto andarono per il fiume Indo a una certa fossa grande, la qual per nome è chiamata Stura, distante dal porto circa stadii cento, nel qual luogo stettero giorni duoi. Il terzo partiti andarono a un'altra fossa distante dalla prima stadii trenta, ove trovarono che l'acqua era salsa: e questo perché il mare nel crescere con le sue onde perveniva in detta fossa, la quale, avenga che il mare andasse giú, pur mescolata con la dolce riteneva il sapor salso. Questo luogo è chiamato Chaumana. Di là avendo navigato stadii venti, vennero a Coreate, luogo posto presso il fiume, d'onde partitisi non fecero molto cammino che viddero, dove sbocca il fiume, tutto il lido esser pieno di pietre acute, e che l'onde percotendo in quelle facevano gran romore; per il che, dubitando de' loro legni, deliberarono di far una fossa di nuovo dalla parte che viddero esser terreno molle, per ispazio di sessanta passa: per quella con la colma dell'acqua menaron fuori l'armata salva. Dipoi navigando cento e cinquanta stadii, pervennero a una isola arenosa detta Crocala, ove stettero un giorno. Per mezzo questa abitano alcune genti indiane chiamati Arbi, dei quali ne abbiamo fatto menzione nell'istoria maggiore, e abbiamo detto quelli aver avuto il nome dal fiume Arbo, il quale scorrendo per i loro confini cade nel mare, e gli divide dai popoli oriti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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