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      Il quale elesse bombardieri, remeri, marangoni, calafati, comiti e armiraglio e alcuni compagni, e li mandò al Sues, ove poco dapoi mandò molti altri a lavorar le navi in detto luogo fino alla sua venuta, la quale fu alli 15 di giugno, come si dirà pienamente al luogo suo.
      Il Sues è un luogo deserto, che non vi nasce erba di sorte alcuna, ed è ove Dio sommerse Faraone: e quivi fu fatta l'armata per l'India, e tutto il legname, ferramenta, sartiame, munizione furon condotte di Satalia e Constantinopoli per mare sino in Alessandria, e poi, caricate nelle zerme, le condussero su per il fiume Nilo fino al Cairo; quivi prese delle vettovaglie e artegliarie, fu posto il tutto sopra camelli, che le condussero fino al detto Sues. Questo viaggio è di miglia 80, né vi si trova abitazione, né acqua, né cosa alcuna da vivere: e quando le carovane ordinarie vi vanno, si forniscono dell'acqua del Nilo portata sopra camelli. In questo luogo, al tempo de' pagani, soleva esser una grandissima città, ed era tutta piena di cisterne, e aveva un calizene, che vuol dir una cava molto larga, che veniva fino dal Nilo: e quando crescevano le acque si empivano tutte le loro cisterne, servandosi tutto l'anno, e si poteva anco navigare. Ma destrutta che fu la città da' macomettani, fu similmente atterrata la detta cava, e le acque che si beveno si vanno a torre sei miglia lontano per terra con li camelli in alcuni pozzi: ed è acqua molto salmastra, e di quella ne bevevamo, e davamo ad ogni cinquanta uomini un camello di detta acqua.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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