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      Come il re fece pigliar quaranta Portoghesi quali aveva nel suo regno, e gli appresentò al bassà. D'un luoco detto Micaia. E come il bassà, essendo con l'armata in Adem, fatto chiamar a sé un Turco ch'era cristiano, ma rinegato, uomo di gran conto, senza dir altro li fece tagliar la testa. D'un castello chiamato la Mecca.
     
      Adí 26 a ore due di notte fu dato fondo in passa sei di acqua, ad una terra chiamata Aser, luogo deserto e sterile, e il forzo degli uomini e bestiami vivono di pesce. Qui furono levati uomini 40 portoghesi, li quali vi stavano perché avevano il suo consolo che contrattava mercanzia, e sempre con lui era qualche mercante, oltra quelli che di continuo venivano, e conducevano specie e altre cose, e sopra tutto compravano cavalli, li quali sono perfettissimi e vagliono ducati cento e piú, e in India si vendono ducati mille. Il re di questo paese, come seppe che Suliman bassà veniva con l'armata, per farli cosa grata fece pigliar dentro li suoi alloggiamenti li sopradetti Portoghesi e gli appresentò al bassà (ed erano piú giorni che gli avevano presi), e il bassà li fece poner tutti in catena. E in questo luogo fu trovata una nave la qual era restata per cammino, e non poté passare in India, e li fu tolto li biscotti di subito per il bisogno dell'armata; e quivi si stette tre giorni. E sappiate come, in ciascun luogo che si giungeva con l'armata, i Turchi davano fama di aver preso tutta la India, e tagliati a pezzi tutti li cristiani.
      Adí 1 di decembre si levò l'armata tenendo il cammino per ponente garbin, e fu dato fondo in costa della Arabia ore tre avanti sera, e fu fatto acqua: e chiamasi Micaia; furon fatte miglia 40.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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