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      A questi luoghi si portano di tutte le cose che si fanno nella Limirica, e quasi in quei luoghi si consumano. Le robbe che si portano di Egitto di ogni tempo, che sono di molte sorti, e tutte quelle che si portano dalla Limirica, si distribuiscono per questa costa. E navigando verso levante intorno ai luoghi della detta costa, si distende una isola verso ponente chiamata Palesimondo, e appresso i loro antichi si chiamava Taprobana: e la parte verso tramontana è abitata e coltivata, e vi passano quei che navigano a Plionacistini, e quasi si estende infino appresso la parte che è opposita ad Azania. Vi nasce del pinico, cioè perle, e delle pietre trasparenti, e delle testuggini, e vi si fanno delle tele sottilissime. Vicino a questi luoghi è un paese chiamato Masalia, che si estende molto fra terra, dove si fanno molte tele sottilissime. Dipoi verso levante, passando il vicino colfo, segue il paese chiamato Desarena, che produce avorio, detto bosare.
      Dopo questo navigando verso tramontana sono molti popoli barbari, fra i quali sono i Cirradi, sorti di gente che ha il naso schiacciato ed è salvatica; vi sono anche i Bargisi, e altre genti che hanno testa di cavallo e faccia lunga: dicesi che mangiano uomini. Dopo questi popoli verso levante, avendo l'Oceano a man destra e navigando presso le altre parti di fuori a man sinistra, s'incontra il Gange, e appresso di lui l'ultima terra ferma di levante, chiamata Aurea. Intorno di essa è il fiume Gange, il quale è dei piú grandi che sia nella India, e cresce e scema sí come fa il Nilo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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