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      Gli uomini sono di colore olivastro, bianco e negro, e cosí le donne, le quali vanno molto bene ornate di panni di seta e d'oro. È luogo di gran traffico di mercanzie; ha buon porto, dove sempre stanno molti navili, cosí di quei che vanno a Cefala come di altri che vengono da Cambaia e da Melinde, e altri che navigano alle isole di Zenzibar e di Munfia e di Penda, delle quali per lo innanzi se ne parlerà. Questa Mombaza è terra molto abbondante di molte vettovaglie e di castrati bellissimi, che hanno la coda ritonda, e di molte vacche, galline e capre grossissime, di molto riso e miglio, e di molte naranci dolci e agre, e di limoni e cedri, e pomi granati e agri della India, e d'ogni sorti di erbe da mangiare, e d'acque molto buone. Sono uomini che talvolta fan guerra con le genti della terra ferma, e alle volte fanno pace e trafficano con loro, e raccolgono gran quantità di mele e cera e d'avorio. Questo re, per la sua superbia per non volere ubbidire al re di Portogallo, perdette la sua città, la quale i Portoghesi presero per forza: ed egli se ne fuggí, e gli fu uccisa e fatta prigione molta gente e distrutta la terra, e fecesi grandissima preda d'oro, d'argento, di rame, d'avorio, di panni di oro e di seta ricchi, con infinite altre ricchezze di mercanzie.
     
     
      Melinde.
     
      Passata la città di Mombaza, non molto lontano da essa, nella costa vi è nella terra ferma, in una spiaggia, un villaggio molto bello chiamato Melinde, ed è di Mori e ha re, il quale ha belle case di muro con assai solari, e con le finestre e terrazzi, e buone strade.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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