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      Fanno schiavi molti di loro, e tali schiavi sono molto stimati e vagliono assai danari fra li Mori, e piú che altri schiavi, percioché gli trovano esser astuti e fedeli, e valenti uomini delle lor persone; quando si fanno mori, vogliono esser piú ubbiditi che li proprii Mori. Li Mori di questa Arabia sono tutti negri, e valenti uomini di guerra. Vanno ignudi dalla cintola in su, e da lí in giú si cuoprono con panni di bambagio, e quelli di maggior riputazione portano panni adosso come almayzares, cioè cappe alla moresca; e similmente si cuoprono le donne. E mi fu affermato che questi cuciono le nature alle lor figliuole quando son piccole, lasciandovi solo quanto possino urinare, e cosí le tengono cucite fin che sono in età da maritare, che le consegnano alli lor mariti: e allora tagliano loro la carne, che è saldata come se elle cosí fussero nate.
     
     
      Regno del Prete Ianni.
     
      Finendo di uscire di queste terre de' Mori ed entrando fra terra, vi è il gran regno del Prete Ianni, che i Mori di Arabia lo chiamano di Abissini, il quale è molto grande e molto abitato di molte città, terre e villaggi, con infinita gente, e ha molti regni che li lor re li sono suggetti, e nelle sue terre sono molti che abitano alla campagna e alle montagne come Arabi. Sono uomini negri e molto ben formati; hanno assai cavalli e gli adoprano e son buoni cavallieri, ma non sono cacciatori di fiere, né di alcuna sorte di animali. Le loro vettovaglie sono carni di tutte le sorti, latte, butiro e mele, pan di formento e di miglio: e di queste cose ve n'è grande abbondanza.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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