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      Il re comandò subito che questi tali con tutta la lor generazione fussino sbanditi, la qual cosa fu adempiuta, e se ne andorno a stare in terra ferma. Dapoi il capitano fece andare il re da quella casa al palazzo con gran trionfo e con molto onore, accompagnato da gran moltitudine di gente, cosí de' nostri come de' suoi, e consegnatolo al governatore che per avanti soleva essere, e resogli liberamente il palazzo e la città, gli disse che dovesse portare ogni onore al re come si conveniva, lasciandogli governare il suo regno come gli piacesse, e che lo consigliasse nel modo e maniera che si sogliono consigliare gli altri re mori: e cosí fu posto il re in libertà. Lasciò dipoi nella fortezza fatta un capitano portoghese con molta gente, ordinandogli che dovesse dare ogni favore al re, il quale al presente non fa alcuna cosa se non col consiglio del capitano di detta fortezza, e cosí lui con tutti i suoi regni e signorie stanno all'ubbidienza del re di Portogallo.
      Poi che 'l predetto capitano maggiore ebbe acquietato il tutto e ridotto al suo comandamento, fece subito mandare un bando che tutti li sodomiti fussino scacciati fuor dell'isola, con pena che se mai vi tornassero, fussino abruciati: della qual cosa il re mostrò di esserne molto contento. Ordinò poi che fussino messi in una nave tutti li re ciechi che erano nella città, che potevan esser da 13 in 14, e li mandò alle Indie nella città di Goa, dove fa lor dar da vivere con le sue entrate fino che durerà la lor vita: e questo acciò che non sieno causa di qualche disturbo in detto regno di Ormuz, il quale al presente sta in gran pace e quiete.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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