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      Cosí quei che mai cominciorono a mangiarne, quando lo mangiano muoiono di esso, e però cominciano a mangiarne da piccioli, in sí poca quantità che non può lor far male, per spazio di qualche tempo, e doppo vanno augumentando la quantità a poco a poco, fin che ha in esso fatto l'abito. Questo amfiam è freddo in quarto grado, e per esser cosí freddo uccide: e noi lo chiamamo oppio, il quale le donne indiane, quando si vogliono uccidere per alcun disonore avvenuto loro o disperazione, lo mangiano con oglio di susimani, e in questo modo muoiono dormendo senza sentir la morte.
     
     
      Della città di Campanero.
     
      Ha questo re nel regno suo molte città grandi, e principalmente la città di Campanero, dove egli fa di continuo la sua residenza con tutta la sua corte: la quale è in sito longo dal mare, è piana e fertile molto di tutte le sorti di vettovaglie, frumento, biada, miglio, riso, ceci e d'ogni sorte di legumi, di molte vacche, castrati, capre e molti frutti, e ha vicini luoghi da caccia, dove sono molti e diversi animali selvatici e caccie d'uccelli; e hanno cani e falconi e leonze domestice da cacciare in ogni sorte di salvaticine, e per suo spasso ha il re molti animali di molte sorti, che gli manda a pigliare e gli fa allevare. Questo re mandò una volta al re di Portogallo una garda, perché disse che aveva gran piacer di vederla.
     
     
      Ardavat.
     
      Nell'uscir di questa città ed entrando piú innanzi nel regno, si trova un'altra città chiamata Ardavat, maggior della città di Campanero, ed è ricca molto e fornita.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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