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      La provincia di Tulimar ha molti fiumi e porti di mare, nei quali si fanno gran traffichi e d'onde si naviga per diverse parti, e vi stanziano molti ricchi mercatanti. E tra gli altri v'è un fiume grande chiamato Mergeo, di onde si cava gran quantità di riso basso che compra la povera gente: e li Malabari lo vengono quivi a pigliar con li lor navili, detti zambuchi, a baratto di noci d'India e d'olio e iagra, ch'è zucchero fatto di dette noci, che in questo paese molto si consuma.
     
     
      Honor.
     
      Passato il detto fiume Mergeo, andando per la costa avanti si trova un altro fiume con un buon luogo appresso il mare, detto Honor (e li Malabari lo chiamano Ponaran), al qual molti concorrono a caricare di questo riso basso e negro che è il lor proprio cibo, e vi portano noci d'India, olio, zucchero e vino di palme, dico di quelle che producono li cochi, cioè noci d'India.
     
     
      Battecala.
     
      Avanti per la detta costa verso il mezzodí v'è un fiumicello con un luogo grande detto Battecala, dove si trafficano molte mercanzie, popolato da molti Mori e Gentili, gran mercatanti. A questo porto concorrono molte navi d'Ormuz a caricar riso bianco, molto buono, e zucchero fatto in polvere, che in questo paese non lo sanno fare in pani, e val CCXL maravedis la arrova, la qual viene a esser lib. 25 di peso grosso di Venezia, per prezio di duoi terzi di ducato d'oro in circa; caricano similmente molto ferro, e di queste tre sorti di mercanzie fanno 'l forzo del lor carico, e similmente alcune spezierie e drogherie che son portate ivi dalli Malabari.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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