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      E in un giorno determinato pigliano una carretta grande tirata da buoi, e in quella armano una cicogna molto alta, come son quelle con le quali si cava l'acqua dai pozzi, e nel capo di essa pongono una catena di ferro con duo grandi uncini. La giovine se ne esce di casa accompagnata onoratamente da tutti i suoi parenti e amici e da infiniti uomini e donne, e da ballarine e buffoni che fanno mille piacevolezze con suoni e canti, e se ne vien cinta con i suoi panni bianchi molto stretti nella cintura, e di sopra è coperta d'un panno di seta che le va insino a' piedi, e tutto il resto dalla cinta in su è scoperta. E appresso la porta della casa del padre, ove è la carretta, abbassano la cicogna e le mettono li duoi uncini ai lombi dentro la carne, dandole nella mano sinistra una targa piccola ritonda, con un sacchetto pieno di limoni e naranci: e subito alzano la cicogna con gran voci e suoni, tirando molti schioppi e faccendo grande allegrezza, e la carretta comincia andare al suo cammino verso la casa dell'idolo al quale aveva fatto il voto, ed ella attaccata a' duoi uncini sta sospesa in aere.
      E ancora che il sangue le vada scorrendo giú per le gambe e per i panni sopra la carretta, nondimeno ella va cantando e dando voci di allegrezza, e schermendo con la targa e gittando naranci e limoni innanzi il suo sposo e parenti. E giunti alla porta della casa della orazione, la distaccano dagli uncini, governandola con somma diligenza, e dipoi la consegnano al marito. Quivi danno grandi limosine alli Bramini, e offeriscono gran doni agli idoli, e danno molto ben da mangiare a quanti l'hanno accompagnata.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Bramini