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      Mangiano di tutti i cibi e non osservano alcuna idolatria; si mescolano con ogni sorte di persone, né si lavano come gli altri, se non quando gli vien fantasia.
      In questo regno di Dely si trovano di buoni cavalli, che ivi nascono e vi vengono cavati per altre parti. Le genti del regno, cosí Mori come Gentili, sono valenti uomini da guerra e molto buoni cavalieri, e armate di molte sorti d'armi. Sono arcieri e uomini molto forti; portano lancie, spade, daghe, mazze fatte di acciaio, con le quali combattono, e alcune rote di acciaio, che chiamano cecharany, larghe due dita e acute dalla parte di fuori come rasori, e di dentro ritonde e aperte, le quali sono della grandezza d'un piatto piccolo: e ne hanno sempre sette overo otto poste nel braccio sinistro, e presa una di queste e messovi dentro il dito della mano dritta, la vanno aggirando molte volte e poi la tirano contra i lor nimici, e se s'imbattano a darli in un braccio o piede o nel petto lo tagliano tutto, di sorte che con queste tal armi fanno gran guerra, e sono molto destri in tirarle. Questo re di Dely confina con i Tartari; tien sotto di sé molte terre tolte al re di Cambaia e di Decan, e li suoi capitani l'acquistorno con le sue genti, nondimeno dapoi in spazio di tempo se gli rebellorno incontra, faccendosi chiamar re.
     
     
      Baxana, arboro tossicato; nirabixi, frutto contra il veneno.
     
      In questo regno di Dely si trova una sorte d'arbore detta baxana, che ha la radice velenosa, conciosiacosaché uno che la mangi more di subito; e il frutto di quello, detto nirabix, è di tanta virtú che ammazza tutti i veleni, e dà vita a tutti gli attossicati dalla detta radice e da ciascuno altro veleno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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