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      Sono litterati e dotti nelle leggi delle loro idolatrie e ne hanno molti libri, e sono molto savii e sanno far molte arti, e per questo sono tenuti in grande onore dalli re.
     
     
      Delli Nairi di Malabar, che sono li gentiluomini, e di lor costumi.
     
      Nel regno di Malabar vi è una sorte di Gentili detti Nairi, che sono gentiluomini, e non hanno altro officio se non di continuo servire alla guerra. Portano sempre seco le lor armi, che sono spade, targhe, archi, freccie, lancie. Questi vivono al soldo con li re, e ancor con altri parenti del re e signori del paese e governatori, e alcuno non può essere Nairo se non è di buon sangue. Sono uomini molto netti e galanti nel lor grado di gentiluomo; non si possono approssimare ad alcun villano, né mangiare in casa d'alcuno, se non di loro padroni o d'un altro Nairo. E accompagnano li lor signori e di dí e di notte, poco stimando il mangiare e dormire, per servirli e far quello che sono obligati: molte volte dormono sopra il terreno nudo senza alcuna cosa sotto per aspettar quelli che servono, e alcuna volta non mangiano piú d'una volta il giorno. Hanno poca robba, perché è dato lor poco soldo, e si contentano molti di loro con ducento maravedis ogni mese per sé e pel ragazzo che gli serve. Questi non sono maritati, né hanno donna né figliuoli; li nepoti figliuoli delle loro sorelle son eredi.
      Le Naire sono del tutto libere, che possono fare del lor corpo ciò che vogliono con Bramini e con Nairi, ma non con gente basse, sotto pena della morte: e questo poi che hanno passati li dieci o 12 anni.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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