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      Hanno moschee grandi, e quando muoiono sepelliscono i corpi, e li figliuoli ereditano. Vivono in case grandi, e hanno fuor della città giardini bellissimi pieni di fiori e arbori fruttiferi, e molti stagni d'acqua viva per lavarsi e per altri lor piaceri. Tengono molti schiavi che hanno moglie e figliuoli, che vivono da per loro e gli servono quando n'hanno di bisogno. E questi Mori, che sono chiamati Malachi, sono genti molto polite e gentili e ben proporzionate della persona, e vanno sempre su l'amore, al quale si sono tutti dati, e sono gran musici.
      Li mercatanti chetiis di Coromandel, che abitano tra costoro, sono per la maggior parte uomini grossi, e hanno gran ventre, e vanno similmente ignudi dalla cinta in su. Il medesimo fanno molti Mori dell'isola della Giava che tengono casa in detta città, li quali sono uomini grossi e piccoli, con la faccia e il petto largo, mal fatti, e vanno ignudi dalla cinta in su, e da quella in giú portano alcuni panni male assettati. Non portano cosa alcuna in capo, ma li capelli fatti ricci e increspati con arte, e alcuni vanno tosi. Son uomini di grande ingegno e molto sottili in tutte le lor opere, e molto maliziosi e traditori, e dicono di rado la verità, e son pronti a far ogni male e a morire. Hanno buone armi e combattono valorosamente. Si trovano tra costoro alcuni che, se s'ammalano di alcuna sorte di malattia che sia pericolosa, fan voto a Dio che, restituendogli la sanità, eleggeranno volontariamente un'altra maniera di morte piú onorata in suo servizio.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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