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      Gli abitatori son piccoli e grossi di corpo, e di viso largo; la maggior parte di loro vanno ignudi dalla cinta in su, e altri portano una vesticciola piccola e stretta di seta fino a mezzo il ginocchio, e le barbe rase e li capelli cimati alquanto sopra il capo e poi fatti crespi e ricci, sopra il quale non voglion portare fazzuoli né altro, perché dicon che sopra la loro testa non vi debbe star cosa alcuna: e se alcuno vi mettesse la mano, l'ammazzariano di subito. Non fanno case che abbino solare, acciò che uno non stia sopra l'altro. Sono genti molto superbe, bugiarde e traditori, e di grandissimo ingegno di fabricar navi, gran maestri di gittar artegliaria; fanno qui molte spingarde, schioppi e fuochi artificiati, e in ciascun luogo sono riputati eccellenti per questo mestiero di gittar artiglierie e di saperle poi tirare. Hanno molte navi, con le quali di continuo vanno navigando, e ancor molti navili da remo; son gran corsari, perché vanno travagliando per mare. Fanno molte sorti d'armi, che sono buone e forti e di buono acciale, e le lavorano di tarsia, cioè all'azemina con oro, e le lancie e archi con avorio. Son grandissimi incantatori e negromanti, e fanno armi in alcuni punti e ore che dicono che chi le porta adosso non può essere ammazzato dall'armi di altri, ma ogni poco che feriti con queste gettino sangue, subito li feriti muoiono. Ne fanno d'un'altra sorte, che chi le porta seco non può esser vinto, e vi son di tal sorte d'armi che a compirle tardano otto e dieci anni, aspettando l'ore, i punti e momenti disposti per far questi effetti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307