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      Di qui in Dabul si facevano similmente grandi e ricchi traffichi, ed era famoso per tutte queste parti e regioni orientali; ma il porto di Chaul non fu mai cosí grande, per cagione dell'acqua, che non è buona da bevere, ma è salmastra.
      Ha questo regno di Decam beirames, panni bianchi, di colori, infinita quantità di tele sottilissime, delle quali generalmente li Mori e li popoli delle Chine fanno gran somma di turbanti; si fa similmente in questo regno matamugo negro, che vien portato in Adem e per Abissini. Il forzo del betelle, che si chiama folio indo, vien condotto di quivi per Cambaia, Ormuz e Adem, ancora che di Goa vi sia il migliore. In questi porti di questo regno, per aver buone starie, si trovavan tutte le mercanzie d'Asia e di Europa, ma il porto di Dabul è molto discresciuto di riputazione.
     
     
      Del regno di Goa e della descrizione, bontà e reputazione d'esso; de' nomi de' suoi porti, e della suavità e altre buone qualità della foglia betelle che vi nasce, e come d'essa si caricano navi per diversi luoghi.
     
      Il regno di Goa, chiave delle Indie prima e seconda, si divide dal regno di Decam per Caraptam nel mar, fiume piú principale dell'India, e dalla banda di Onor per Cintacola, e per la terra ferma col regno di Decam e col regno di Narsinga. Fu sempre questo regno di Goa molto stimato per la maggiore e miglior cosa che il re di Narsinga avesse, sí di onore come di utile. Quelli del regno di Decam guadagnarono parte di questo regno, e dipoi il sabaio vecchio, padre di quello che ora è vivo, l'acquistò tutto e lo congionse col regno di Decam.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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