Quivi generalmente si caricano di quelle le navi per Adem, per Ormuz e Cambaia, e dell'areca o ovilla nella India, ne tiene piú e di migliore che in alcun altro luogo; del riso si carica molto, e di quel della terra ferma; e delli regni molto lontani solevano entrare in Goa caroane di buoi carichi di mercanzie. E se questa città fu nel tempo passato buona, per mio giudicio sarà migliore nel tempo che ha da venire.
     
     
      Delle mercanzie che da piú parti, per il passato, si raccoglievano in Goa per diversi luoghi; de' costumi di quei popoli, de' Bramini, e delle donne che si bruciano vive nella morte de' mariti.
     
      Di tutti li regni dell'Arabia Felice, d'Ormuz, di Persia e di Cambaia, anticamente conducevano cavalli a Goa, dove si spacciavano per il regno di Decam e di Narsinga; dopo che Goa fu presa da' Mori, quelli di Narsinga andavano a pigliar li cavalli per la via di Baticala; e cosí per il passato si raccoglievano in Goa tutte le mercanzie di queste parti. Ritornavano bairames, beatilas, riso, areca, betelle e molti pardai, che son monete d'oro di CCCXXXV rais l'uno (che vagliono uno scudo d'oro in circa). Avevano anco molte navi, con le quali navigavano per molte parti, ed erano molto stimate e di gran conto in ciascuno luogo, perché i macomettani avevano tutta la lor fortezza in questo regno. Le genti che navigavano erano naturali del paese, e per li gran traffichi che si facevano in questa città, si cavava grandissima somma di danari delli dazii che pagavano le mercanzie e dell'ancoraggio: ed è cosa certissima che di Goa con li suoi confini, e delli dazii e cose che in quella nascono, si cavavano quarantamila pardaos.