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      Quivi stanziano piú gentili che nel regno di Decam, dico di quelli che sono persone onorate e di gran faccende, nelle mani delli quali giace quasi tutto il traffico del regno di Decam. Li naturali del paese lavorano la terra, e pagano il diritto delle rendite. Vi sono molti gentili che hanno assai genti sotto di sé e terre, dalle quali sono molto stimati, e vivono nelle lor possessioni molto allegri e con gran commodità e ricchezza; dico li gentili di questo regno sono piú stimati che non son quelli del regno di Cambaia. Hanno similmente bellissimi tempii e sacerdoti, overo Bramini di molte sorti, e alcuni di loro molto onorati. Non mangiano cosa che abbia sangue, né fatta per mano di altri, e sono avuti in gran riverenza in tutto il paese, e massimamente fra li gentili; e non si faria un Bramino moro, ancora che lo facessero re. Le genti di questo regno di Goa non confessariano cosa che facciano per tormento che se gli possa dare, e piú presto vogliono morire che confessar quello che determinano di tacere. Le donne di Goa sono molto gentili e polite nel vestire e quelle che danzano e volteggiano lo fanno con maggior grazia che tutte l'altre di queste parti. Si costuma similmente quivi che le mogli de' gentili si abbruciano con li loro mariti: e se non lo volessero fare, li lor parenti restano vergognati, ed esse restano publiche meretrici, e il lor guadagno è deputato per le spese e fabriche delle chiese della lor contrada, e in questo esercizio stanno fin che vivono. Questi gentili pigliano una sola donna per moglie, e molti Bramini fanno voto di castità e la mantengono sempre.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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