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      Non mangiano cosa che sia stata viva né che abbia sangue, però determinarono gli antichi di costoro che non potesse essere alcuno in Malabar cosí potente che ammazzasse vacca, né mangiasse di quella, sotto pena della vita e di gran peccato: la ragione è perché il lor cibo è il latte di quelle, e perciò rifiutarono di mangiar carne di quelle che gli nutriva, e le hanno in tanta venerazione che in molte parti di gentili le adorano. Hanno potere di scommunicare e assolvere; non portano armi né vanno alla guerra, né vengono ammazzati per alcun caso, ancora che meritino la morte: e per questo vanno sicuri dove vogliono, ancora che siano nel paese dove si faccia guerra.
      Molte persone in Malabar, cosí Bramini come Nairi, e anco le donne e gente bassa, communemente la quarta parte di loro hanno le gambe molto grosse, enfiate di gran grossezza, e muoiono da questo: è cosa molto brutta da vedere. Dicono che procede dalle acque, cioè dal luogo dove elle passano, perché la terra è molto paludosa. Costoro nella lor lingua sono chiamati penicaes; e tutta questa enfiatura è generalmente dalle ginocchia in giú, e non sentono dolore alcuno di tal infermità.
      Nella terra di Malabar, nel congiungimento dell'uomo e della donna, è costume che la donna tenga gli occhi verso il letto e l'uomo verso il tetto: e questo è generalmente fra gli uomini grandi e gente bassa, perché il fare altramente lo averebeno per cosa strana e brutta secondo la lor usanza, la quale ad alcuni Portoghesi, che sono già avvezzi nel paese, non dispiace punto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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