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      In ciascuna cosa che venga a proposito al Nairo di queste tal genti, se negozia il suo avantaggio, e in danno di costoro il Nairo non ha peccato. Di tutte queste generazioni basse li figliuoli ereditano la robba del padre, e sono maritati con una moglie sola.
     
     
      Delle sorti di serpi che si trovano in questa provincia, una delle quali col fiato solo ammazza gli uomini, e come le pigliano con incanti.
     
      Ha questa provincia serpi che si chiamano di cappello e di fiato. Quelle di cappello sono picciole, negre, di grossezza di due dita e grosse nel capo; sono di lunghezza da IIII in V palmi, e tengono sopra il capo la pelle faldata, e quando la increspano fanno a modo d'una copertura, che chiamano cappello. Se queste mordono, subito l'uomo more. Quelle di fiato dicono che sono della medesima grandezza e grossezza, ma senza cappello, e che col fiato ammazzano: mai viddi uomo che le abbia vedute. Quelle di cappello questi incantatori le portano in pignatte, cosí gentili come mori, e con un certo suono le fanno andare per terra rivoltandosi, e le pigliano con le mani senza paura, con parole che gli dicono: e se alle volte gli mordono, subito muoiono; e se sono salvatiche per li boschi, questi tali uomini le incantano e pigliano. Li Nairi e Bramini non possono per legge ammazzar serpi: dicono che le hanno per cose sante; nelli loro orti hanno luoghi separati, nelli quali danno lor riso cotto.
     
     
      Delli cristiani che abitano nel paese di Malabar.
     
      In questa provincia di Malabar ponno esservi da quindicimila cristiani di quelli che furno al tempo di san Tommaso apostolo, delli quali dumila sono onorati cavalieri e mercanti e gente stimata, gli altri sono artefici e gente povera.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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