Pagina (941/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Del tratto di questi cavano da Malaca acciali, e ricchissimi cieli di lettiere, e tornaletti fatti di seta e d'oro, d'intagli di diversi colori, e molti belli panni da mettere intorno alli muri delle camere, come sariano razzi; similmente confezioni di zuccaro di diverse sorti in grandissima quantità, come sono tutte le sorti di mirabolani in zuccaro, gengevo, naranci, cucumeri, carote, ravani, limoni e tutti gli altri frutti acconciati in zuccaro, e similmente in aceto. Portano molte sorti di vasi berrettini d'una sorte di terra odorifera, che per il suo odore si usan molto in queste parti, e sono a buon mercato. Le robbe di Bengala si vendono molto bene in Malaca, perché sono stimate in tutto il Levante; pagano in Malaca sei per cento. Sono persone che intendono molto bene il fatto della mercanzia, e quivi in Malaca investono tutti li lor danari, delli quali guadagnano molto; e anco in Pacem vanno con tutte queste sorti di mercanzie, ma ivi non comprano, col tratto delle dette, se non pepe e seta.
     
     
      Delle sorti di mercanzie che riportano quei di Bengala da Malaca, e guadagni che fanno; de' pesi e delle monete che s'usano in Malaca.
     
      La principal mercanzia che portano di Malaca per Bengala è la canfora di Borneo, pepe (di queste due cose ne levano gran quantità), garofani, macis, noci moscate, sandalo, seta, perle, porcellane, verderame, stagno, piombo, argento vivo, anfiam di Adem o qualche poco di Cambaia, damaschi bianchi e verdi fatti in rodolo, che vengono dalla China, berrette rosse di grana, tapeti, pugnali, spade di Giava.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Malaca Bengala Malaca Levante Malaca Malaca Pacem Bengala Malaca Malaca Malaca Bengala Borneo Adem Cambaia China Giava