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      Navigando alcuni giorni per detto fiume, vidde di notte sulla riva accender molti fuochi, e pensando che fussero pescatori, domandò quel che facevano quivi tutta notte. I suoi compagni, cominciando a ridere, gli risposero: «I cippe, i cippe», che sono di forma umana, o pesci o mostri che siano, i quali di notte escono dell'acqua e, accozzando insieme delle legne, percotono una pietra con l'altra, e cavatone fuoco accendono quelle legna accanto alla riva del fiume, dove i pesci, che ve ne sono in quantità, se ne vengono allo splendor del fuoco, e questi li pigliano e mangiano, e di giorno stanno sempre sotto acqua. Di questi se ne sono presi alcuna volta; gli dissero che non sono differenti dalla forma umana, cosí i maschi come le femine. In questo paese nascono i medesimi frutti che in Coulom.
     
     
      Delle città di Colonguria, Paliuria e Meliancota, e della nobil città di Calicut, e delle spezierie e altre drogherie che vi nascono, e de' costumi degli abitanti.
     
      Partito poi di qui, se n'andò alla città di Colonguria, che è posta sulla bocca d'un altro fiume, e di lí alla città di Paliuria e di Meliancota, che tra lor vuol dir città grande, la qual ha nove miglia di circuito; e andossene di lí a Calicut, che è posta accanto il mare, che ha di circuito otto miglia, la piú nobil città di tutta l'India di traffichi e mercanzia. In questo paese nasce gran copia di pepe, lacca, gengevo, cannella grossa, chebuli, zedoaria. Le donne pigliano quanti mariti vogliono, di sorte che alcuna n'ha dieci e piú, per sodisfare alli loro appetiti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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