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      La maggior parte di questa isola è abitata da cristiani nestorini.
     
     
      Di due isole, in una delle quali separatamente vivono gli uomini, nell'altra le donne; e dell'effetto che causa l'indisposizione di quell'aere.
     
      In fronte di questa isola, non piú di cinque miglia lontano, vi sono due isole, distanti l'una dall'altra trenta miglia, in una delle quali abitano solamente uomini, nell'altra donne. Alcuna volta vanno gli uomini all'isola delle donne, e similmente le donne a quella degli uomini, e sono stretti e necessitati, avanti che compino tre mesi, di partirsi e ciascuno tornare alla sua isola, perché, contrafacendo e stando piú del tempo determinato, la disposizione del cielo e dell'aere gli fa morire immediate.
     
     
      Della città di Adem, e del cammino che tenne Nicolò a ritornarsene a Venezia, e come, giunto a Carras città d'Egitto, gli morí la moglie con duoi figliuoli e duoi famigli.
     
      Di qui partitosi per mare, in capo di cinque giorni venne alla nobile e ricca città di Adem, ornata di bellissimi edificii; dipoi andò alla volta della Etiopia, e in termine di sette dí giunse a un porto detto Barbora, e di lí, in un mese di cammino per il mar Rosso, al porto del Zidem. E per la difficultà del navigare che ebbe in duoi mesi, volse smontar in terra appresso il monte Sinai, dove, passato il diserto, giunse a Carras città dell'Egitto, con la moglie e quattro figliuoli e altritanti famigli. Quivi la povera donna se ne morí di peste con duoi figliuoli e duoi famigli, e detto Nicolò, avendo passati cosí gran travagli e pericoli per mare e per terra, alla fine se ne tornò salvo con duoi figliuoli alla città di Venezia, che era la patria sua.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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