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      Le donne in alcune parti portano scarpe di sottilissimo corame, lavorate d'oro e di seta, e nelle braccia, in luogo di gioie, braccialetti e manigli d'oro, e intorno al collo e le gambe collari d'oro di peso di tre libre, pieni di pietre preziose.
      Le donne publiche, in ciascun luogo che l'uomo le vuole, le trova immediate, perché sono sparse per tutta la terra e hanno case proprie, nelle quali tengono olii, unguenti, profumi e altre cose odorifere; e con molte lusinghe e parole accarezzano mirabilmente gli uomini, ciascuno secondo l'età loro, e sono molto accorte e gran maestre a provocar gli uomini ai lor diletti: e di qui nasce che tra gl'Indiani non si sa ciò che sia quel vizio abominevole. L'acconciature di testa delle donne sono di diverse sorti, ma pur la maggior parte intrecciano i capegli con cordoni di seta, e con veli lavorati d'oro si cuoprono il capo. In altri luoghi accolgono insieme i capegli in mezzo della testa e gli annodano insieme, e vi acconciano un fiocco di seta di varii colori, in modo che roversciandoli insieme col fiocco si distendono attorno il capo; altre portano capegli posticci, neri, e quanto son piú neri tanto piú belli sono tenuti; altri si cuoprono la testa con alcune foglie d'arbori di diversi colori; e nessuna di queste donne costuma lisciarsi il viso, se non quelle del Cataio. Nell'India interiore non è permesso che gli uomini n'abbino piú d'una, ma nell'altre parti pigliano quante donne che vogliono, eccettuando quelli cristiani che ebbero principio dall'eretico Nestorio, da cui hanno preso il nome di cristiani nostorini: e questi sono sparsi per tutta l'India, e vivono con una sola donna.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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