Pagina (1030/1307)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Voltò adunque le prue verso il vento di maestro, il qual tira fra ponente e tramontana, per questa ragione, accioché, passando di nuovo sotto la linea dell'equinoziale e andando dietro al sole verso ponente, potesse pervenire in levante. Perché egli sapea bene che l'isole dette Molucche sono nell'estreme parti di levante, non molto lontane dalla linea equinoziale, e però verso questa parte fu sempre il lor viaggio, né mai da quella si partirono, se non quanto la forza de' venti e delle fortune altrove gli constringeva voltarsi.
      E avendo 40 giorni navigato per mare a questo cammino, e il piú delle volte con buon vento in poppa, un'altra volta passarono sotto il tropico del Capricorno, doppo del quale scopersero due isole picciole, ma sterili, nelle quali faccendo scala le trovaron disabitate; nondimeno per governarsi e provedersi, perché si potea pescar facilmente, vi dimorarono duoi giorni, e volsero di commun consenso chiamarle Disfortunate: e di lí partendosi, se n'andarono al viaggio che avean cominciato. E avendo per tre mesi e venti giorni continui per questo mare prosperamente navigato, ogni dí maggiore e piú smisurato lo trovavano, e oltra quello che alcuno pensar si potesse. Ed essendo di continuo con gran forza di venti spinti, passarono di novo sotto la linea equinoziale, dove viddero certa isola chiamata, come poi dagli abitatori di quel luogo intesero, Ivuagana, alla quale appressandosi, trovarono l'altezza del polo antartico esser undici gradi; ma di commune parere pensarono che la lunghezza da Gades fin a quel luogo fussero gradi 158 verso ponente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Molucche Capricorno Disfortunate Ivuagana Gades