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      Queste genti sono molto gelose delle lor femmine. Li nostri, dopo il partir di questi tali, sepelirono quel ch'era stato morto da loro.
      Queste genti, come si sentono mal nello stomaco, si mettono giú per la gola duoi palmi e piú una freccia, e vomitano colera verde mescolata con sangue: e questo perché mangiano alcuni cardoni. Quando duol loro la testa, si fanno un taglio a traverso la fronte, e cosí ad un braccio over ad una gamba, e da tutte le parti del corpo si cavano assai sangue. Un giorno il gigante che avevamo preso, il qual era nella nave, diceva che 'l sangue che avea adosso non voleva star piú in quel luogo, e per questo gli faceva venir male. Costoro hanno li capelli tagliati a modo di frati, ma un poco piú lunghi, li quali ligano con una corda fatta di cottone, e nel nodo ficcano le loro freccie quando vanno alla caccia. Per cagione del freddo grande che fa alcune fiate in quelle parti, costumano di fasciarsi con alcuni legami, di modo che il membro genitale si nasconde tutto dentro al corpo. Quando alcun di costoro muore, dicono che gli appariscono dieci over dodici demonii che saltano e ballano attorno il corpo del morto, e par che siano dipinti tutto il corpo; e tra gli altri dicono vederne un maggiore degli altri, il qual fa gran festa e ride: e questo gran demonio chiamano Setebos, gli altri minori Chleule. Questo gigante che avevamo con noi preso in nave, ne dichiarava con cenni aver veduto li demonii, con duoi corni sopra il capo e li capelli lunghi fino alli piedi, e che buttavano fuoco per la gola, di dietro e davanti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Setebos Chleule