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      Con questo prao vennero duoi altri legni chiamati almadie, che son fatte come due barche da pescare, e otto uomini principali entrarono nelle navi delli nostri, i quali fecero sedere sopra un tapeto nella poppe, dove presentarono alli nostri un vaso fatto di legno, tutto dipinto, pien di bettre e areca, che č un frutto che tengono in bocca a masticar, con fiori di gielsomini e d'aranci: e il vaso era coperto d'un drappo di seta gialla. Gli donarono anche due gabbie piene di galline, un paio di capre, 3 vasi pieni di vin fatto di riso a lambicco, e altri fasci di canne dolzi di zucchero, e altretanto donarono all'altra nave; e avendo abbracciati li nostri, presero licenza. Il vin di riso č chiaro come acqua, ma tanto grande nel gusto che molti, bevendone, si imbriacarono: e lo chiamano in la loro lingua arach.
     
     
      D'un altro presente fatto alli nostri per il detto re, e quello che i nostri presentorono al re,
      alla regina e suoi principali, e con qual cerimonie.
      Della magnifica e pomposa residenzia del re, e del suo vivere. Descrizione della cittā di Burnei.
     
      Sei giorni dopo il re mandō un'altra volta tre prai con gran pompa, sonando flauti, tamburi e cembali d'ottone; e circundando la nave nostra facevan riverenza, con alcune berrette di tela che cuoprono solamente la metā della testa. Li nostri gli salutarono scaricando bombarde senza pietre. Dapoi appresentarono alli nostri diverse vivande fatte di risi solamente, alcune poste in foglie fatte in pezzi alquanto lunghe, altre grandi come č fatto un pan di zucchero, altre come sono tortelli; e appresso dettero uova e mele, e dissero come il re era contento che prendessero acqua e legne, e che contrattassero con li suoi a loro buon piacere.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





Burnei