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      Alli 15 di decembre venne il re di Bacchian, e menò seco un suo fratello, il qual pigliava per moglie una figliuola del re di Tidore. Quelli che erano in sua compagnia potevano esser circa 120, e portavan molte bandiere, fatte di penne di pappagalli bianche, gialle e rosse; sonavano molti corni. Eranvi ancora duoi prao con molte donzelle, per far presenti alla nuova sposa, e quando passarono appresso delle nostre navi, furono salutati con le arteglierie. Il re di Tidore venne a incontrarlo, e perché è usanza fra questi re che mai uno smonta in terra dell'altro, però il re di Bacchian, come lo vidde venire e ch'egli entrò nel suo prao, si levò del suo tapeto sopra il qual sedeva e si mise da una banda di quello. Il re di Tidore non volse anche esso seder sopra il tapeto, ma si mise dall'altra banda, e cosí nissun sedeva sopra il tapeto. Il re di Bacchian donò al re cinque patole, per il matrimonio che si faceva di suo fratello nella figliuola di quello: patole sono drappi d'oro e di seta, che si fanno nel paese di China e sono molto apprezzati fra questi popoli, e tutti li Mori, quando si vogliono onorare, si vestono di questi drappi.
      Il seguente giorno il re di Tidore mandò il desinare al re di Bacchian per cinquanta bellissime giovani vestite di drappo di seta, cioè dalla cintura fino alle ginocchia, e andavano a due a due con un uomo in mezzo di quelle: ciascuna portava un gran piatto pieno d'alcuni piatti piccoli di diverse vivande, e gli uomini portavano il vino in gran vasi, ma dieci di quelli che aveano maggior età portavano alcune mazze.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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