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      Continuava 'l detto signor Antonio che per opinione d'uomini pratichi era stato discoperto tanto spazio di paese fino al detto mare che passava novecentocinquanta leghe, che fanno 2850 miglia. E veramente, se i Francesi in questa lor Nova Francia avessero voluto far penetrar fra terra verso detto vento di ponente maestro, averiano ancora essi trovato 'l mare e potuto navigare al Cataio. Ma quel che mi parve sopra modo degno di grandissima laude era che 'l prefato signor Antonio scrivea in dette lettere come egli avea fatto far un libro di tutte le cose naturali e maravigliose che si trovano in quelli paesi discoperti con le sue altezze e misure, opera veramente che dimostra un animo regio e grande: e si comprende che se 'l nostro Signore Iddio gli avesse dato 'l carico dell'altro emispero, che l'avria sin ora fatto cognito a tutti noi altri. La qual cosa non è al presente uomo (come io credo) che far se la pensi, e nondimeno è la maggiore e la piú gloriosa impresa che alcuno si possa imaginare».
      E fatto alquanto di pausa, voltatosi verso di noi disse: «Non sapete, a questo proposito d'andare a trovar l'Indie pel vento di maestro, quel che fece già un vostro cittadino veneziano, ch'è cosí valente e pratico delle cose pertinenti alla navigazione e alla cosmografia ch'in Spagna al presente non v'è un suo pari, e la sua virtú l'ha fatto preporre a tutti li pilotti che navigano all'Indie occidentali, che senza sua licenza non possono far quell'esercizio, e per questo lo chiamano pilotto maggiore?


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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