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      E di quivi ce ne venimmo alle isole che tengo detto delli Re, le quali stanno in 9 e in 10 e in 11 gradi dalla parte di tramontana. E d'indi navigammo 18 in 20 leghe, e trovammo l'isole alle quali ponemmo nome delli Coralli, che stanno in 9 o in 10 gradi, poco piú o manco, tutte similmente dalla banda di tramontana: e ivi pigliammo acqua e legne, e trovammo gente della maniera di quell'altra che abita nell'isole delli Re. E d'indi partendo, navigammo al ponente e quarta di garbin verso ponente piú di cinquanta leghe, poco piú o manco, e trovammo altre isole, alle quali, perché ne parvero verdi e belle, ponemmo lor nome li Giardini: e stanno nell'altezza poco piú o manco che le dette delli Coralli, e vedemmo palme e altri arbori; non buttammo però scala. E di quivi navigando per il detto parizzo, che è al ponente, quasi 280 leghe, trovammo una isola piccola, che le ponemmo nome il Matelotes, e sta nella medesima altezza come le dette di nove in dieci gradi; e arrivando noi alla costa di quella al riparo senza sorgere, la vedemmo piantata di palme e popolata di gente, che ne diedero qualche poco di pesce e cochi. E di lí navigando al medesimo parizzo trenta leghe, trovammo un'altra isola, alla quale ponemmo nome la isola de los Arezifes. Circonda questa isola poco piú o manco di 25 leghe, e vedemmo molte abitazioni di genti e molti boschi di palme.
      E di lí partimmo senza mettere scala al ponente e quarta di garbin, ed essendo andati 140 leghe, poco piú o manco, discoprimmo l'isola che chiamano Migindanao, e noi altri communamente la chiamiamo Vendenao.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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