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      E se la disposizione di queste parti sarà tanto grande come ci è parso, non lasciaremo di dare parte alla Santità del nostro signore, poi che è vicario di Cristo nella terra e pastore di quelli che credono in esso, e ancora che stanno disposti per venir a conoscimento del suo Redentore e Salvatore e ad essere di sua iurisdizione spirituale, non lasciando etiam di scrivere a tutti li devoti e benedetti fratelli che vivono con desiderio di glorificare Iesú Cristo nelle anime che non lo conoscono, e ad altri molti, che venghino a questa terra in questo gran regno per compir il suo desiderio, e in un altro maggiore, che è quello della China, al qual si può ire securamente, senza esser mal trattati dalli Chinesi, avendo salvocondotto dal re di Giapan, il qual speriamo in Dio che sarà amico nostro e che facilmente ci concederà questo salvocondotto. È questo re di Giapan amico del re di China, e tiene in segno d'amicizia il suo sigillo, per poter dar securtà a quelli che là vanno. Navigano molti navilii delli Giapanesi alla China, alla quale in dieci o dodici dí si può navigare. Tenemo molta speranza che se Dio nostro Signore ci dessi dieci anni di vita, che vederessimo in queste bande gran cose per quelli che di là veniranno, e per quelli che Dio in queste parti moverà, accioché venghino in suo vero conoscimento. E per tutto l'anno del 1551 speriamo di scriver molto particularmente tutta la disposizione che qua, cioè in Meaco e nell'università, si troverà per esser Iesú Cristo conosciuto in esse.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Secondo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1307

   





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