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      E in quello sono molte isole con belle città e castelli, parte delle quali sono abitate dalle genti che fuggirono dalla faccia del gran Tartaro, quando l'andava cercando pel regno overo per la provincia di Persia qual città e terre si reggevano per commune, per volerle destruggere: e le genti fuggendo si redussero a queste isole e ai monti, dove credevano star piú sicuri; ve ne sono anco di deserte di dette isole. Detto mare produce molti pesci, e specialmente storioni, salmoni alle bocche de' fiumi e altri gran pesci. Mi fu detto che anticamente tutti i re di quella provincia nascevano con certo segno dell'aquila sopra la spalla destra; e sono in quella belle genti e valorose nel mare, e buoni arcieri e franchi combattitori in battaglia; e sono cristiani che osservano la legge de' Greci, e portano i capelli corti a guisa di chierici di Ponente.
      Questa è quella provincia nella qual il re Alessandro non poté mai intrare quando volse andare alle parti di tramontana, perché la via è stretta e difficile, e da una banda batte il mare, dall'altra sono monti alti e boschi che non vi si può passar a cavallo: ed è molto stretta intra il mare e i monti, di lunghezza di quattro miglia, e pochissimi uomini si difenderebbono contra tutto il mondo. E per questo Alessandro appresso a quel passo fece fabricar muri e gran fortezze, acciò che quelli che abitano piú oltre non gli potessero venire a far danno: onde il nome di quel passo dipoi si chiamò Porta di Ferro, e per questo vien detto Alessandro aver serrato i Tartari fra due monti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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