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      Della città di Carchoran, che è il primo luogo dove li Tartari si ridussero ad abitare.
      Cap. 41.
     
      Carchoran è una città il cui circuito dura tre miglia, e fu il primo luogo appresso al quale ne' tempi antichi si ridussero i Tartari. E la città ha d'intorno un forte terraglio, perché non hanno copia di pietre; appresso la quale di fuori è un castello molto grande, e in quello è un palagio bellissimo dove abita il rettore di quella.
     
      Del principio del regno di Tartari, e di che luogo vennero, e come erano sottoposti ad Umcan, che chiamano un Prete Gianni, che è sotto la tramontana.
      Cap. 42.
     
      Il modo adunque pel quale i Tartari cominciarono primamente a dominare si dichiarerà al presente. Essi abitavano nelle parti di tramontana, cioè in Giorza e Bargu, dove sono molte pianure grandi e senza abitazione alcuna, cioè di città e castella, ma vi sono buoni pascoli e gran fiumi e molte acque. Fra loro non aveano alcun signore, ma davano tributo ad un gran signore che, come intesi, nella lingua loro si chiama Umcan, qual è opinion d'alcuni che vogli dire nella nostra Prete Gianni: a costui i Tartari davano ogni anno la decima di tutte le lor bestie. Procedendo il tempo, questi Tartari crebbero in tanta moltitudine che Umcan, cioè Prete Gianni, temendo di loro si propose separarli per il mondo in diverse parti; onde, qualunque volta gli veniva occasione che qualche signoria si ribellasse, eleggeva tre e quattro per centinaio di questi Tartari e mandavali a quelle parti: e cosí la loro potenza si diminuiva; e similmente faceva nell'altre sue facende, e deputò alcuni de' suoi principali ad esequir quest'effetto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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