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      E per questo, quando le pigliano, loro danno le dote alle madri per aver quelle, e la prima ha questo privilegio, d'essere tenuta la piú cara e la piú legitima, e similmente i figliuoli che di quella nascono; e perché possono pigliare quante mogli a lor piace, perciò hanno piú numero di figliuoli di tutte l'altre genti. Se 'l padre muore, il figliuolo può pigliar per mogli tutte quelle che son state lasciate dal padre, eccettuando la madre e le sorelle, e pigliano anco le cognate, se sono morti i fratelli, e celebrano ogni fiata le nozze con gran solennità.
     
      Del Dio de' Tartari celeste e sublime, e d'un altro detto Natigay, e come l'adorano; e della sorte delli loro vestimenti e armi, e della ferocità loro nel combattere; e come sono pazientissimi in ogni disagio e bisogno, e obedientissimi al loro signore.
      Cap. 46.
     
      La legge e fede de' Tartari è tale: dicono esservi il Dio alto, sublime e celeste, al qual ogni giorno col turribolo e incenso non domandan altro se non buon intelletto e sanità; ne hanno poi un altro che chiamano Natigay, ch'è a modo di una statua coperta di feltre overo d'altro, e ciascuno ne tien uno in casa sua. Fanno a questo dio la moglie e figliuoli, e pongongli la moglie dalla parte sinistra e i figliuoli avanti di lui, quali pare che li facciano riverenza. Questo dio lo chiamano dio delle cose terrene, il qual custodisce e guarda i loro figliuoli e conserva le bestie e le biade, al quale fanno grande riverenza e onore; e sempre quando mangiano togliono della parte delle carni grasse, e con quelle ungono la bocca del dio, della moglie e de' figliuoli; dopo gettano del brodo delle carni fuor della porta agli altri spiriti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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