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      E ha alcuni baroni, ch'hanno il carico d'ordinare che di continuo siano tenute acconcie. E oltre quanto di sopra s'è detto degli arbori, il gran Can piú volentieri gli fa piantare perché i suoi divinatori e astrologhi dicono che chi fa piantar arbori vive longo tempo.
     
      Della sorte di vino che si fa nella provincia del Cataio,
      e delle pietre che abbruciano a modo di carboni.
      Cap. 23.
     
      La maggior parte della gente della provincia del Cataio beve questa sorte di vino: fanno una bevanda di riso e di molte speciarie mescolate insieme, e bevono questa bevanda overo vino cosí bene e saporitamente che miglior non saperiano desiderare, ed è chiaro e splendido e gustevole, e piú presto inebria d'ogn'altro, per essere calidissimo.
      Per tutta la provincia del Cataio si truova una sorte di pietre nere, le quali si cavano da' monti a modo di vena, ch'ardono e abbruciano come carboni, e tengon il fuoco molto meglio delle legne, e lo conservano tutta la notte, di sorte ch'ei si truova la mattina acceso. Queste pietre non fanno fiamma, se non un poco in principio quando s'accendono, come fanno i carboni, e stando cosí affocati rendono gran calore. Per tutta la provincia s'abbruciano queste pietre. Vero è ch'hanno molte legne, ma tanta è la moltitudine delle genti, e stuffe e bagni che continuamente si scaldano, che le legne non potrebbono esser a bastanza, perché non è alcuno che almanco per tre volte la settimana non vada alla stuffa e facciasi bagni, e l'inverno ogni giorno, pur che far lo possino; e ciascuno nobile o ricco ha la sua stuffa in casa nella qual si lava, talmente che le legne non basterebbono a tanto abbruciamento.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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