Pagina (220/1136)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La città gira per circuito venti miglia, ma ora è divisa, perciò che quando morse il re vecchio lasciò tre figliuoli, e avanti la sua morte volse divider la città in tre parti, ciascuna delle quali è separata per muri: e nondimeno ciascuna è dentro il muro generale che la cinge intorno. E questi tre fratelli furono re, e ciascun avea nella sua parte molte terre e grandi e molto tesoro, perché il loro padre era molto potente e ricco; ma il gran Can, preso ch'ebbe questo regno, destrusse questi tre re, tenendolo per sé. Per questa città discorrono molti gran fiumi, che descendono da' monti di lontano e corrono per la città intorno intorno e per mezo in molte parti. Questi fiumi sono larghi per mezo miglio, altri per dugento passa, e sono molto profondi, e sopra quelli sono fabricati molti ponti di pietra belli e grandi, la larghezza de' quali è otto passa, e la longhezza è secondo che i fiumi sono piú e manco larghi. E per la longhezza de' fiumi sono dall'una e l'altra banda colonne di marmo, le quali sostengono il coperchio de' ponti, perché tutti hanno bellissimi coperchi di legname dipinti con pitture di color rosso, e sono anco coperti di coppi. E per longhezza di ciascun ponte sono bellissime stanze e botteghe, dove s'esercitano arti e mercanzie. E quivi è una casa maggior dell'altre, dove stanno di continuo quelli che scuotono li dazii delle robbe e mercanzie, e pedagio di quelli che vi passano, e ci fu detto che 'l gran Can ne cavava ogni giorno piú di cento bisanti d'oro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Can Can