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      In questa città messer Marco Polo vi fu assai volte e volse con gran diligenzia considerare e intender tutte le condizion di quella, descrivendola sopra i suoi memoriali, come qui di sotto si dirà con brevità.
      Questa città, per commune opinione, ha di circuito cento miglia, perché le strade e canali di quella sono molto larghi e ampli; poi vi sono piazze dove fanno mercato, che per la grandissima moltitudine che vi concorre è necessario che siano grandissime e amplissime. Ed è situata in questo modo, che ha da una banda un lago di acqua dolce, qual è chiarissimo, e dall'altra v'è un fiume grossissimo, qual, entrando per molti canali grandi e piccioli che discorrono in ciascuna parte della città, e leva via tutte le immondizie e poi entra in detto lago e da quello scorre fino all'oceano, il che causa bonissimo aere: e per tutta la città si può andar per terra e per questi rivi. E le strade e canali sono larghi e grandi, che commodamente vi possono passar barche e carri a portar le cose necessarie agli abitanti. Ed è fama che vi siano dodicimila ponti, fra grandi e piccioli: ma quelli che sono fatti sopra i canali maestri e la strada principale sono stati voltati tanto alti e con tanto magisterio che una nave vi può passare di sotto senz'albero; e nondimeno vi passano sopra carrette e cavalli, talmente sono accommodate piane le strade con l'altezza. E se non vi fossero in tanto numero non si potria andar da un luogo all'altro.
      Dall'altro canto della città v'è una fossa, longa forse quaranta miglia, che la serra da quella banda, ed è molto larga e piena d'acqua, che viene dal detto fiume; la qual fu fatta far per quelli re antichi di quella provincia, per poter derivar il fiume in quella ogni fiata che 'l cresce sopra le rive, e serve anco per fortezza della città; e la terra cavata fu posta dentro, che fa la similitudine di picciol colle che la circonda.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Marco Polo