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      Questi del regno adorano gl'idoli, e per la maggior parte adorano buoi, perché dicono ch'il bue è cosa santa, e niun mangierebbe delle carni del bue per alcuna causa del mondo. Ma v'è una sorte d'uomini, che si chiamano gavi, i quali, benché mangino carne di bue, non però ardiscono d'ucciderli, ma quando alcun bue muore di propria morte, overo altrimenti, essi gavi ne mangiano, e tutti imbrattano le loro case di sterco di buoi. Hanno queste genti per costume di sedere in terra sopra tapeti, e se sono domandati perché ciò fanno, dicono che 'l sedere sopra la terra è cosa molto onorata, perché essendo noi di terra ritorneremo in terra, e niuno potrebbe mai tanto onorare la terra che fosse bastevole, e però non si dee dispregiarla. E questi gavi e tutti della loro progenie sono di quelli i predecessori de' quali ammazarono san Tommaso apostolo, e niuno de' detti potria entrare nel luogo dov'è il corpo del beato apostolo, ancor che vi fosse portato per dieci uomini, perché detto luogo non riceve alcuno di loro, per la virtú di quel corpo santo.
      In questo regno non nasce alcuna biada, se non risi e susimani. Queste genti vanno alla battaglia con lancie e scudi, e sono nude, e sono genti vili e da poco, senz'alcuna prattica di guerra. Non ammazzano bestie alcune overo animali, ma quando vogliono mangiar carne di montoni o altre bestie overo uccelli, le fanno uccidere da saraceni e da altre genti che non osservano i costumi e leggi loro. Si lavano, cosí uomini come donne, due volte il giorno in acqua tutto il corpo, cioè la mattina e la sera, altrimenti non mangiariano né beveriano, se prima non fossero lavati: e quello che non si lavasse due volte il giorno saria tenuto come eretico.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Tommaso