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      Sono molto astinenti nel mangiare e vivono lungamente; i suoi denti sono molto buoni, per certa erba che usano a masticare, la qual fa ben digerire ed è molto sana a' corpi umani.
      Sono fra costoro in detta regione alcuni idolatri, quali sono religiosi e si chiamano tingui, e a reverenzia de' loro idoli fanno una vita asprissima. Vanno nudi e non si cuoprono parte alcuna del corpo, dicendo che non si vergognano d'andare nudi, perché nacquero ancor nudi, e circa le parti vergognose dicono che, non facendo alcuno peccato con quelle, non si vergognano di mostrarle. Adorano il bue, e ne portan un picciolo di lattone o d'altro metallo indorato legato in mezo la fronte. Abbruciano ancor l'ossa de' buoi e ne fanno polvere, con la quale fanno un'unzione che si ungono il corpo in piú luoghi con gran riverenzia; e se incontrano alcuno che li facci buona cera, li mettono in mezo la fronte un poco di detta polvere. Non uccideriano animale alcuno, né mosche né pulici né pidocchi, perché dicono che hanno anima, né mangiariano d'animal alcuno, perché li pareria di commetter gran peccato. Non mangiano alcuna cosa verde, né erbe né radici, fino che non sono secche, perché tutte le cose verdi dicono che hanno anima. Non usano scodelle né taglieri, ma mettono le sue vivande sopra le foglie secche di pomi d'Adamo, che si chiamano pomi di paradiso. Quando vogliono alleggerire il ventre vanno al lido del mare, dove in la rena depongono il peso naturale, e subito lo dispergono in qua e là, acciò che 'l non faccia vermini, che poi morirebbono di fame, e loro farebbono grandissimo peccato per la morte di tante anime.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Adamo