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      Non voglio restar di dir, a proposito del feltro negro, sopra il quale scrive l'Armeno che distendevano gl'imperatori nuovi li principi de' Tartari nella loro creazione, quello che n'è stato affermato essere scritto nell'istorie persiane, dove parlano di questi Tartari orientali, cioè ch'eletto ch'hanno l'imperator loro e fatto seder sopra la sede imperiale, lo levano di quella con gran cerimonie e lo fanno sedere sopra un panno di feltro negro disteso in terra, e poi li dicono che guardi in su e conosca Iddio grande e immortale per suo superiore, e da lui riconosca ogni cosa; dopo riguardi il feltro e sappia che, se governerà l'imperio con giustizia, Iddio lo prospererà in tutte le sue azioni e lo farà star sempre sopra la sedia imperiale, ma facendo altrimenti, Iddio l'abbatterà, di sorte che non averà né anco quel feltro dove egli possa sedere. E questa credo sia la cagione del feltro, sopra la quale tanto dubita l'Armeno.
      Ma, parendomi aver detto a bastanza intorno a quello che mi aveva proposto, farò fine, rendendo certi gli studiosi di simil lezione ch'io, con animo d'apportar loro e dilettazione e giovamento, mi son affaticato di raccoglier da diversi libri le cose che di sopra abbiamo narrate, e con la medesima intenzione di continuo usata ogni diligenza a me possibile in questi volumi de' Viaggi e Navigazioni, sapendo che 'l proprio officio dell'uomo è di giovare altrui in tutto ciò ch'egli puote.
     
     
      Parte seconda dell'istoria del signor Hayton Armeno, che fu figliuolo del signor Curchi, parente del re d'Armenia.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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