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      Dalla parte del Derbent potriano passar le genti di Hochtai alle terre di Carbanda solamente sei mesi dell'anno, cioè nel verno; ma Abaga Cham fece fare grandissime fosse e altri ripari in un luogo detto Ciba, dove di continuo sta, e massimamente nell'inverno, una guardia d'uomini armati, i quali defendon il passo da' nemici. La gente d'Hochtai ha molte volte tentato passare per quella via, quantunque secretamente, né mai ha potuto, perciò che in una certa campagna, detta Monga, stanno nell'inverno alcuni uccelli, di grandezza de' fagiani, i quali hanno bellissime penne, e si chiamano seiserach: onde ch'entrando genti in quella campagna, subito gli uccelli fuggono e passano sopra quelle fosse e ripari dove è la guardia, di modo che per quelli si conosce la venuta de' nemici, e subito si mettono alla defensione del luogo. Per la via del mare Maggiore niuno mai ardirebbe andare, perché quivi è il regno di Barcha, il quale è ben fornito di genti: né in quelle possono avere speranza alcuna. E in tal guisa Carbanda e i suoi antecessori sino al tempo presente s'han difeso da tanta potenza de' vicini.
      E a questa narrazion de' Tartari non mi par che si debba dar fine, se prima non si narri brevemente alcune cose de' costumi e modi de' Tartari.
     
      Della vita, fede, costumi e condizione de' Tartari.
      Cap. 33.
     
      Il reame del Cataio è il maggiore che si possa trovar al mondo, ripieno non meno di persone che di ricchezze infinite; confina col mare Oceano, nel qual vi sono tante isole che 'l numero di quelle è incomprensibile, né si truova alcuno che l'abbi vedute tutte.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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