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      Sanno pigliare le terre d'altrui, ma non le sanno dopo guardare. Quando sono piú debili e abietti, diventano allora umili e benigni; quando forti e gagliardi, diventano pessimi e superbi. Non vogliono ch'alcuno alla loro presenza dica bugie; tutta volta essi senza alcun rispetto le dicono. In due cose non sanno mentire: nelle cose del fatto d'arme, perciò che niun avrà ardimento di lodarsi di quello ch'ei non ha fatto, overo negare s'avrà fatto qualche bella pruova; l'altro è che, s'alcuno avrà commesso un peccato per il qual debba esser condennato, quantunque alla morte, domandato dal signore subito confesserà la verità.
      Questo sia a bastanza esser stato detto de Tartari, perché saria longo descrivere diffusamente tutti li loro costumi.
     
      Il fine dell'istoria del signor Hayton Armeno
     
     
     
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      Di messer Giovan Battista Ramusio discorso sopra gli scritti di Giovan Maria Angiolello e d'un mercante ch'andò per tutta la Persia, ne' quali è narrata la vita e li fatti d'Ussuncassan.
     
      Ciascuno che si rivolga a pensare le varie mutazioni e alterazioni che i cieli col lor movimento fanno di continuo nelle cose umane, debbe ragionevolmente avere una gran maraviglia; ma credo io che molto maggiore l'abbiano d'aver coloro che leggono l'istorie antiche, perciò che veggono chiaramente che, in minore spazio di mille anni, molte republiche e molti regni grandissimi e potentissimi sono di maniera mancati che di molti di loro non v'è rimasto pur il nome, né se ne truova memoria alcuna.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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