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      Questa medesima infelicità trascorse anco per tutta l'Asia, percioché (sí come si legge nel libro di messer Marco Polo e dell'Armeno) dalle parti del Cataio vi discese una moltitudine di Tartari che l'occuparono, e acquistatosi nuove sedie mutarono i nomi alle provincie, chiamandole co' nomi de' vincitori: sí come la Margiana, la Bactriana e la Sodiana, provincie vicine al mar Caspio, essendo state prese da Zacatai, fratello del gran Can, levati via i loro nomi proprii, furon chiamate il paese del Zacatai. Dalla provincia del Turquestan, la qual è oltre il fiume Iaxarte e Oxo, venne un'altra gran moltitudine di popoli, che si fermarono nell'Asia minore, nella quale è la Bitinia, la Frigia, la Cappadocia e la Paflagonia, e la chiamarono la Turchia. Similmente, essendosi Hoccota Can fatto signore delle provincie della Media, della Partia e della Persia, ora detta Azemia, li suoi successori diedero loro diversi nomi; e a' tempi nostri il signor Sofí, che nacque d'una figliuola d'Ussuncassan re di Persia, fece dal nome suo nominar le dette provincie.
      Or, essendomi venuto alle mani alcuni scritti assai diligentemente raccolti, ne' quali è narrata la vita e i fatti del sopradetto signore Ussuncassan, overo Assambei, ch'è il medesimo, e di sciech Ismael, ch'è il signor Sofí, ho giudicato che siano degni d'esser letti dopo il libro di messer Marco Polo e dell'Armeno. E ancora che trattino d'una medesima materia, e come in conformità, nondimeno sono pur varii, e penso ch'apporteranno a' lettori non picciola dilettazione.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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