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      Questo palagio č in volto, o come si suol dire in un solaro, e ha una sola scala da montar alla cuba e alle camere e salette, perň che la scala si riferisce alla cuba, e dalla cuba s'entra nelle camere e nelle sale. Questo edificio da basso a pič piano ha quattro ponti da entrare, e ha anche molte stanze, ed č tutto di smalto e d'oro, a diversi fogliami lavorato, e con tanta bellezza ch'io non mi sento bastante a poterlo esprimere con parole.
      Questo luogo, come ho giŕ detto, č posto nel mezo del giardino, ed č fabricato sopra un mastabč, overo il mastabč č stato fatto attorno attorno per magnificenza, il quale č alto un passo e mezo e largo da cinque passa, come saria una piazza. Per ciascuna porta ch'ha il palagio č limitata una via lastricata di marmo, per la qual vassi al mastabč. Per mezo la porta del gran palagio v'č una scaletta di finissimo marmo, per la qual s'ascende sopra il mastabč, che tutto č fatto di marmi finissimi, e de' quali parimente nel mezo del mastabč č lastricato e sottilmente lavorato un canaletto d'un fiumicello, ch'č largo quattro dita e quattro alto, e corre attorno attorno a guisa d'una vite, overo a modo d'una biscia; e da una parte nasce e va attorno, e in quell'istesso luogo, in un altro luogo o sia condotto si disperde. Il palagio, di sopra dal mastabč tre passa largo, č tutto di marmi finissimi, e di lŕ in su č tutto di smalto di diversi colori, e risplende da lontano come un specchio. La terrazza del palagio ha per ogni cantone una gorna che getta fuori l'acqua, e la gorna č grandissima a maraviglia, ed č fatta in forma d'un dragone, ed č di bronzo, e sí grande che ciascuna farebbe una bombarda, ed č sí ben fatta che s'assomiglia a un vivo dragone.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136