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      E dentro del palagio, all'alto nella cuba, tutto attorno attorno sono d'oro e d'argento e d'azzurro oltramarino istoriate tutte le battaglie che già gran tempo furono nella Persia, e si vedono anche alcune ambascierie che piú volte vennero mandate da Ottomano in Tauris, e s'appresentavano avanti ad Assambei, stando scritto in certi brevi in lingua persiana quello ch'essi ambasciatori domandavano, e la risposta ch'egli aveva fatta loro. Vi sono anche istoriate le sue caccie, dove egli è accompagnato da molti baroni tutti a cavallo, con falconi e cani. Si vedono parimente molti animali, come leonfanti e leoncorni, significando cose che a lui sono intervenute. Il cielo della cuba è tutto lavorato a gentilissimi fogliami d'oro e d'azzurro oltramarino; le figure sono cosí ben fatte che paiono naturalissime creature umane. Nella cuba è disteso per terra un finissimo tapeto, che par di seta, lavorato all'uso persiano, con bellissimi fogliami: ed è tondo, e di quell'istessa misura che ricerca il luogo, com'anche in ogni camera e saletta ve n'è uno che cuopre tutt'il suolo. Questa cuba non ha luce, se non quella che piglia dalle salette e dalle camere, però che dalla cuba s'entra nelle camere e nelle sale, dove sono molte finestre che tutte le danno il lume, avvegna che le salette non abbian altro ch'una finestra, ch'è tanto grande che piglia tutt'una facciata, ed è fatta a un modo ch'io non le saprei dar simiglianza: basta che, quando le porte di questi luoghi sono aperte, il palagio over la cuba tanto risplende con quelle bellissime figure ch'è cosa maravigliosa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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