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      Sono cristiani, ma hanno di molte eresie e celebrano alla greca.
      Adí 4 partimmo dal Fasso, tolto per mia guida il sopradetto Nicolò Capello, e passammo con un zoppolo una fiumana chiamata Mazo.
      Adí 5, camminando per la detta Mengrelia per boschi e montagne, la sera fummo ov'era la persona di Bendian, signore di Mengrelia, il quale era con la sua corte in uno poco di pianura e alloggiati sotto un arbore; gli fece sapere per il detto Nicolò che io volevo parlare a sua signoria: mi fece chiamare. Sedeva in terra sopra un tapeto, con la moglie appresso e con alcuni suoi figliuoli; mi fece sedere in terra avanti lui, dove usai le parole che accadevano. E avendolo presentato, non mi disse altro salvo che io fussi il ben venuto; gli domandai una guida: me la promise, e con questo tornai al mio alloggiamento. Mandommi a presentare una testa di porco con un poco di carne di manzo mal cotta, e alcuni pochi pani e tristi: e per necessità mi fu forza mangiarli, e per aspettar la guida vi stetti tutto il dí. Erano nella detta pianura molti arbori in modo di bussi, ma molti maggiori, li quali non aveano pure un ramo piú alto dell'altro, con la strada in mezo.
      Detto Bendian poteva aver da cinquanta anni, assai bello uomo, ma modi e costumi matteschi.
      Adí 7 partimmo, camminando di continuo per boschi e montagne, e adí otto passammo un fiume che divide la Mengrelia dalla Giorgiania, dove dormimmo sopra un prato su l'erba fresca senza troppo vivande.
      Adí 9 venimmo in una terricciuola chiamata Cotachis, che ha un castello fatto tutto di pietra sopra un monticello, e ha una chiesa dentro che mostra esser molto antiqua.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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