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      Le loro femine sono sempre le prime agli alloggiamenti a drizzare li padiglioni e apparecchiare per li mariti, le quali son ben vestite e cavalcano benissimo su li migliori cavalli che abbiano. Sono gente molto pomposa: hanno quei lor cameli tanto ben guarniti che gli č un piacere a vedergli, che non č si tristo che non abbia almeno sette cameli, di modo che a vederli da lontano paiono gran numero di gente, ma con effetto non č cosí. Al giunger suo in Tauris poteva avere in sua compagnia da duomila pedoni. Al magnifico messer Iosafa e a me non parve mai di veder piú di cavalli cinquecento appresso il signore, perché gli altri andavano come piaceva loro. Li padiglioni del signore veramente erano belli quanto dir si possa: dove egli dorme č a modo d'una camera coperta di feltro rosso, con porte che basteriano ad ogni buona camera. Camminando, come s'č detto, di continuo si facevano bazarri nel lordo e trovavasi d'ogni cosa, ma tutto era caro. Noi con li nostri padiglioni, cioč uno per uno, seguitavamo sua signoria: e molte volte ne facea chiamar a mangiar seco, usando li sopradetti modi, ma spesse volte ci visitava di qualche presente, cioč delle loro vivande, mostrando certo grande amorevolezza, né per niun, né de' suoi né d'altri, ne fu fatto mai torto alcuno.
      Adí XXX maggio 1475, essendo circa miglia 15 lontano da Tauris, giunse al signore un frate Lodovico da Bologna con sei cavalli (diceva chiamarsi patriarca d'Antiochia), il quale disse che era stato mandato per ambasciador del duca di Borgogna: subito il signor ci mandň a dire se noi lo conoscevamo; facemmo buona relazione di lui a sua signoria.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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