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      Ivi si veggono grandissimi sciami d'api volar per li boschi e combattere insieme e scacciarsi l'un l'altro dai lor luoghi, di modo che i villani, i quali appresso le lor ville serbano l'api proprie e come ereditarie, difficilmente le difendono dalle forestiere: onde quasi tutto quello che di cera e dell'una e dell'altra pece, cioè dura e liquida, e di ragia di pino si consuma in tutta la nostra Europa, e anche tutte le pelli preziose, sono di lí per la via della Livonia portate dalli nostri mercanti. Appresso le rive del Don e della Volga, cioè del Rha, e del Tanai nasce il reupontico e il calamo aromatico in grandissima quantità.
      Tutto questo paese, benché sia grande e oltra modo pieno d'abitatori, nondimeno è dalle guardie di maniera serrato d'ogni banda che non solamente niuno de' servitori o de' schiavi, ma né anche alcuno de' paesani e che sia libero può uscire o entrare senza lettera del principe, dandogli questa commodità la moltitudine de' boschi e delle selve e le molte paludi, le quali fanno che non vi si può entrare se non per certe strade comuni: ma l'entrate d'esse sono diligentissimamente custodite dalle guardie del principe, per le quali coloro che si schifano di passare o vanno per qualche altra strada s'incontrano spesse volte in paludi inestricabili. È paese molto ricco di danari, e questo piú per l'industria de' principi che per le proprie minere, benché ancor di quelle non ne manchino, conciosiaché, per le mercanzie le quali a loro niente costano e appresso gli altri son tenute in gran pregio, assaissimi danari son portati loro alla giornata quasi da tutta la nostra Europa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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