Pagina (787/1136)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Quei nostri cristianissimi, catolici e difensori della fede, sono di maniera occupati a distruggersi l'un l'altro e a spargere il sangue cristiano che nulla gli muove la presa di Rodi, alla quale con poca fatica averiano potuto dar soccorso; nulla gli muove che Belgrado sia stato espugnato; nulla gli muove che 'l Turco già ne stia sopra la testa: e questo scismatico ha tanta cura della salute nostra che mandò chi ci destasse come oppressi da sonnifero letargo, e ci confortasse che noi volessimo qualche volta ricordarci della propria salute, e finalmente provedere alle cose nostre, che manifestamente vanno in rovina. Oltra di ciò un tanto principe s'offerisce con tutti i suoi a nostra difesa, il quale dovevamo temer come nimico mortalissimo; e i nostri principi cristiani di maniera nulla pensano a dar sostegno alcuno alla republica cristiana, la quale essi medesimi non pur hanno tradita, ma distrutta, percioché li lor proprii stati manifestamente rovinano, che ancora non restano di tuttavia piú distruggerla. Siché, se noi considereremo piú tosto la cosa che i vani titoli, egli parrà che sia principe veramente cristiano, e i nostri co' loro gloriosissimi titoli saranno conosciuti esser piú che pagani e scismatici.
      Oltra di ciò, che accade raccontare un'altra ambascieria del medesimo Basilio? La qual quest'anno, del mese d'aprile prossimamente passato, quasi da un altro mondo dopo otto mesi finalmente arrivò in Ispagna all'imperadore Carlo quinto, per mezo della quale lo ricercava d'amicizia, offerendogli all'incontro tutte quelle cose che si fussero potute desiderare da un amicissimo e potentissimo principe; anzi (il che allora da molti ci fu scritto dalla corte dell'imperadore) lo confortava a far l'impresa contra 'l Turco, per quella offerendo gran quantità di danari e di soldati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





Rodi Belgrado Turco Basilio Ispagna Carlo Turco