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      Nondimeno, secondo la drittissima verità, s'ha da credere che proceda dal Padre insiememente e da Cristo suo figliuolo: ma tal controversia, con gran contesa d'ambedue le parti trattata nel concilio fiorentino sotto papa Eugenio quarto, ebbe tal fine, che pareva che la pertinacia de' Greci s'avesse piú tosto da riprendere nelle parole che nel sentimento, percioché i vescovi greci, vinti da evidentissime ragioni, confessavano che lo Spirito Santo era prodotto dal Padre per mezo del Figliuolo.
      Fanno anco il Sacramento non di pane azimo, come veramente si debbe fare, ma di pan lievito, e i lor preti communicano tutto 'l popolo sotto l'una e l'altra specie, nel modo che si communicano appresso di noi solamente li sacerdoti, cioè col pane e col sangue consacrato: la qual falsa opinione essendo stata appresa da' Boemi poco avanti la ricordanza de' nostri padri, si ribellarono alla Chiesa romana. Ma quel che a noi pare molto lontano dalla cristiana religione è che li Moscoviti tengono che l'anime de' morti non si possino aiutare con alcune orazioni, né di sacerdoti né di parenti né d'amici, e pensano che 'l purgatorio sia una favola, dal quale finalmente l'anime de' fedeli, purgate e dalla lunga pena del fuoco e dalli molti officii mortorii e dalle indulgenzie de' sommi pontefici, conseguiscano immortal felicità nella beata sedia del cielo.
      Nell'altre cose osservano le medesime cerimonie che sono usate da' Greci, e niegano superbamente e con molta ostinazione che la Chiesa romana sia la principale e capo dell'altre.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Terzo
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1136

   





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